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Vaccini per viaggi sicuri all’estero

Vaccini: cosa fare prima di partire?

I vaccini in occasione di viaggi internazionali, inclusi quelli verso i Paesi in via di sviluppo, sono sempre più diffusi, perchè i viaggiatori si espongono a diversi rischi a seconda del tipo di viaggio e della destinazione. Oltre agli improvvisi e significativi cambiamenti geografici, che comportano l’esposizione a differenti altitudini, umidità e temperatura, i viaggiatori sono chiaramente esposti ad una varietà di malattie infettive ormai rare o scomparse nei paesi industrializzati, ma molto diffuse in molte nazioni, quali malaria, rabbia, febbre tifoide e febbre gialla.

È stato ad esempio stimato che il 10% dei viaggiatori abbia richiesto un consulto medico a seguito di un viaggio internazionale, nonostante contro molte di queste malattie esistano vaccini estremamente efficaci e ben tollerati nonché una efficace prevenzione basata su semplici interventi di tipo igienico-comportamentale.

Almeno 4-6 settimane prima della partenza è sempre opportuno contattare, presso la propria ASL, l’Ambulatorio per Viaggiatori Internazionali al fine di ricevere adeguate informazioni e ridurre il rischio di ammalarsi: verranno così affrontati i fattori chiave nel determinare i rischi infettivi e non infettivi ai quali i viaggiatori sono esposti e verranno indicate le più opportune misure di prevenzione, quali precauzioni comportamentali, vaccini e chemioprofilassi.

Inoltre, alcuni farmaci o strumenti medici, possono essere portati a destinazione solo se accompagnati da uno specifico certificato medico che attesti che il viaggiatore ne ha effettivamente bisogno e alcuni paesi richiedono che il certificato sia firmato anche dalla struttura sanitaria pubblica.

Quando è opportuno vaccinarsi

Non tutti i viaggi internazionali richiedono una vaccinazione. La necessità di vaccinarsi dipende dall’area geografica che si vuole visitare (le zone rurali sono più a rischio dei centri urbani), dalla stagione (alcune malattie sono trasmesse dagli insetti solo in determinati periodi dell’anno), dalla durata del viaggio e dalle possibilità di prevenzione disponibili. Molte malattie sono trasmesse attraverso il morso di insetti (zanzare e zecche) o animali, attraverso l’ingestione di acqua o alimenti contaminati o per contatto diretto con persone ammalate.

Indipendentemente dal mezzo di contagio, il rischio di infezioni aumenta se non si presta attenzione al rispetto delle semplici norme di prevenzione e non si adottano comportamenti corretti dal punto di vista igienico, come lavarsi le mani prima di mangiare, consumare solo acqua bollita o in bottiglie sigillate, evitare il ghiaccio nelle bevande ed evitare i cibi a rischio (frutti di mare, verdure crude, frutta fresca che non può essere sbucciata, latte non pastorizzato).

Per la malattie trasmesse da insetti è fondamentale proteggersi indossando pantaloni e maniche lunghe dopo il tramonto, usando un repellente per le zanzare e dormendo in ambienti protetti da una zanzariera.

Malgrado la grande efficacia preventiva, i vaccini non conferiscono mai una protezione assoluta e comunque non è possibile vaccinarsi contro tutte la malattie. I viaggi in zone tropicali o subtropicali ad esempio espongono al rischio di malaria, dengue ed altre malattie per le quali non esistono vaccini: in questi casi è necessario adottare precauzioni per prevenire le punture d’insetto, adottare misure igieniche per il consumo di acqua e cibi ed eseguire una profilassi antimalarica che è specifica per ogni Paese situato in zone endemiche, in base alle specie ed al livello di farmacoresistenza dei parassiti presenti.

Quali sono i vaccini disponibili?

A seconda della meta del viaggio sono poi disponibili vaccini specifici contro colera, febbre gialla, epatite A, malattia meningococcica, febbre tifoide, rabbia, encefalite giapponese ed encefalite da morso di zecca. La vaccinazione contro la febbre gialla è vivamente raccomandata a tutti i viaggiatori che intendono recarsi in zone in cui la malattia è presente poiché ha il duplice scopo di proteggere il viaggiatore e di evitare la diffusione del virus; questo secondo aspetto ha indotto alcuni stati a renderla obbligatoria anche se non c’è effettivo rischio per questa malattia. È chiaramente necessario controllare di essere in regola con le vaccinazioni obbligatorie in Italia. La prova alla tubercolina prima della partenza è raccomandata per i viaggiatori che intendano risiedere nei paesi in via di sviluppo per periodi medio-lunghi.
Sul sito del Ministero della Salute viene mantenuta aggiornata la lista dei vaccini più importanti indicandoli Paese per Paese.

È opportuno tuttavia rammentare che la vaccinazione orale contro il tifo non può essere effettuata in concomitanza con l’assunzione dei farmaci antimalarici e che molti vaccini richiedono ‘richiami’. Per questa ragione è sempre utile ricordare che è opportuno informarsi per tempo, almeno 6-8 settimane, prima della partenza.

Controindicazioni ed effetti collaterali dei vaccini

Le controindicazioni sono principalmente la presenza di malattie acute in atto e una precedente reazione di ipersensibilità a uno dei componenti del vaccino. Molti vaccini sono inoltre controindicati nelle donne in gravidanza o sono approvati solo in alcune fasce di età.

Gli effetti indesiderati sono generalmente lievi e transitori (1-2 giorni) e consistono in eritema e tumefazione nel sito di iniezione, leggera febbre e malessere generale.

Misure comportamentali

Malgrado la loro efficacia preventiva, i vaccini raramente conferiscono una protezione del 100 per cento. Il viaggiatore vaccinato non deve ritenere che sia azzerato il rischio di contrarre la malattia contro la quale viene vaccinato. Devono pertanto essere seguite scrupolosamente tutte le misure preventive addizionali contro le infezioni indipendentemente dal fatto che siano stati somministrati vaccini o altri farmaci.

Semplici misure comportamentali possono prevenire le malattie veicolate da insetti:

  • evitare di soggiornare all’esterno nelle ore serali o notturne;
  • indossare abiti con maniche e pantaloni lunghi, così da coprire la maggior parte del corpo;
  • evitare l’uso di profumi che potrebbero attirare gli insetti;
  • applicare lozioni repellenti sulle parti del corpo scoperte. I repellenti per gli insetti ed insetticidi a base di piretroidi o permetrina possono essere spruzzati anche direttamente sugli abiti;
  • alloggiare preferibilmente in stanze dotate di aria condizionata o in mancanza di questa con zanzariere alle finestre; usare zanzariere sopra il letto, rimboccando i margini sotto il materasso e verificando che nessuna zanzara sia rimasta all’interno. È molto utile impregnare le zanzariere con insetticidi a base di piretroidi;
  • spruzzare insetticidi o usare diffusori di insetticida a base di piretroidi nelle stanza di soggiorno e nelle stanze da letto.

Non applicare gli insetticidi su cute irritata o escoriata e fare attenzione ai bambini o agli ambienti chiusi.

Nella prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti, è invece opportuno ricordare di:

  • scegliere prodotti che abbiano subìto trattamenti idonei ad assicurarne l’innocuità (ad esempio il latte pastorizzato o trattato ad alte temperature);
  • cuocere bene i cibi in modo che tutte le parti, anche le più interne, raggiungano una temperatura di almeno 70°C;
  • consumare gli alimenti immediatamente dopo la cottura; gli alimenti cotti, se non vengono consumati subito, vanno immediatamente conservati in frigorifero; la permanenza nel frigorifero deve essere limitata e se il cibo deve essere conservato per lungo tempo é preferibile congelarlo;
    i cibi precedentemente cotti vanno riscaldati rapidamente e ad alta temperatura prima del consumo;
  • evitare ogni contatto fra cibi crudi e cotti;
  • curare particolarmente l’igiene delle mani prima la manipolazione di alimenti;
  • fare in modo che tutte le superfici della cucina, gli utensili ed i contenitori siano accuratamente puliti;
  • proteggere gli alimenti dagli insetti, dai roditori e dagli altri animali;
  • utilizzare solo acqua potabile.

Al rientro da un viaggio internazionale è opportuno consultare il medico nel caso in cui compaiano sintomi, come diarrea, dolori addominali, eruzioni cutanee o tosse persistente. Si ricorda che molte malattie tipiche delle zone tropicali hanno periodo di incubazione anche molto lungo.

Il consiglio del farmacista

Il farmacista ha sicuramente un ruolo importante nel monitorare le segnalazioni di eventuali reazioni avverse provocate dai vaccini, nell’informare correttamente il paziente che intende effettuare un viaggio in zone a rischio, su quali siano le vaccinazioni disponibili e le eventuali controindicazioni.

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Articolo tratto dalla lezione del Percorso Formativo Professione Farmacia del Dr. Luca Pasina’: “Vaccinazioni per i viaggiatori”
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