Intelligenza artificiale in Farmacia: come può aiutare (davvero) il farmacista e migliorare la relazione con il paziente
01/09/2025: Mei Team
Un supporto concreto per il Farmacista
Fino a pochi anni fa, parlare di intelligenza artificiale (IA) in farmacia poteva sembrare una provocazione.
Oggi invece è una realtà concreta che sta cambiando
(in modo silenzioso ma profondo) il modo di lavorare dietro il banco. La trasformazione è già in atto e coinvolge le farmacie che vogliono rimanere al passo con i nuovi bisogni della popolazione e le nuove modalità di erogazione della salute.
Non è fantascienza, ma evoluzione: l’intelligenza artificiale è già entrata in farmacia, trasformando il modo di lavorare con strumenti che supportano il farmacista senza sostituirlo, rispondendo a un’esigenza reale di efficienza, precisione e tempo da dedicare alle persone.
Ma cosa può fare, in pratica, l’intelligenza artificiale in una farmacia? E, soprattutto, come può migliorare la vita lavorativa del farmacista?
Farmacie sempre più centrali, pazienti sempre più esigenti
Negli ultimi anni la farmacia ha assunto un ruolo sempre più centrale nella rete della sanità territoriale. I cittadini si rivolgono al farmacista non solo per acquistare farmaci, ma per ricevere consigli, risposte, rassicurazioni. E spesso lo fanno in momenti delicati, come dopo una diagnosi, durante una terapia cronica, o semplicemente quando non trovano un medico disponibile.
Questo nuovo ruolo richiede più tempo, più attenzione, più capacità consulenziali. Ma il lavoro dietro il banco è anche fatto di telefonate, aggiornamenti, mille referenze da conoscere, turni intensi e clienti che chiedono “solo un’informazione al volo”.
A volte è difficile restare aggiornati, dare risposte precise su ogni prodotto o condizione clinica, e mantenere un livello alto di attenzione per tutti.
L’intelligenza artificiale può rappresentare una risorsa concreta per affrontare queste sfide quotidiane, liberando tempo e riducendo il carico mentale.
Cosa può fare l’intelligenza artificiale in una farmacia?
Può diventare un alleato silenzioso ma potente, capace di semplificare il lavoro quotidiano senza modificarne l’essenza. Già oggi, ad esempio, l’IA può suggerire prodotti da banco a partire dai sintomi descritti dal paziente, indicando anche eventuali alternative naturali, soluzioni senza glutine o adatte in gravidanza.
È in grado di verificare in pochi secondi le interazioni tra farmaci prescritti, integratori, prodotti fitoterapici o cosmetici, riducendo i margini di errore e migliorando la sicurezza. Un altro ambito in cui può fare la differenza è la consulenza fitoterapica e nutraceutica: con decine di referenze simili sugli scaffali, avere a disposizione uno strumento capace di filtrare e selezionare i prodotti più adatti alle esigenze del paziente è un supporto prezioso.
L’IA può anche rispondere a quesiti clinici e fornire aggiornamenti scientifici basati su fonti affidabili, senza che il farmacista debba interrompere il lavoro per consultare manuali o cercare online. Infine, nei momenti di maggiore affluenza, sapere di poter contare su un “assistente virtuale” permette di alleggerire il carico cognitivo e garantire comunque un servizio accurato e professionale.
Nessuna macchina potrà sostituire l’empatia del farmacista
Non dobbiamo temere che l’IA prenda il posto del farmacista.
Ma in un contesto dove il tempo è poco, le domande sono tante e le aspettative alte, poter contare su uno strumento che assiste in tempo reale può alleggerire il lavoro, aumentare la precisione, e anche rafforzare il rapporto con il paziente.
Il valore umano, l’ascolto, la sensibilità, l’intuizione clinica, la capacità di “leggere tra le righe” restano competenze insostituibili.
Molti clienti apprezzano quando ricevono risposte complete, dettagliate, personalizzate. L’uso consapevole dell’IA può contribuire a rafforzare l’autorevolezza e la fiducia nei confronti della farmacia stessa.
Gerty: il tuo assistente AI pensato per la farmacia
Per questo è nato Gerty: un assistente virtuale basato su intelligenza artificiale, sviluppato per offrire un supporto concreto al lavoro del farmacista.
Non si tratta di un sistema generico, ma di uno strumento costruito a partire dalla documentazione e dall’esperienza raccolta nei corsi di aggiornamento di Professione Farmacia, pensato per rispondere con rapidità e precisione a quesiti legati a farmaci, integratori, interazioni e consigli per soggetti fragili.
L’intelligenza artificiale in farmacia non è una rivoluzione silenziosa: è un cambiamento già in atto, che migliora il lavoro quotidiano senza snaturarlo.
Un aiuto discreto ma efficace, che si inserisce nella pratica quotidiana senza stravolgerla, con l’obiettivo di rendere il lavoro dietro il banco più semplice, sicuro e aggiornato.
Strumenti come Gerty non sostituiscono la competenza del farmacista, ma la potenziano, offrendo un supporto rapido, affidabile e sempre aggiornato nelle situazioni in cui serve prendere decisioni chiare e tempestive